Miramonti, storia da fiaba

CENT'ANNI DI STORIA

In un’intervista nei primi anni del 2000 all’ultima discendente della famiglia fondatrice del Miramonti, si sono potuti raccogliere racconti a dir poco straordinari da bere come un entusiasmante ed avvincente film.

Il Miramonti nasce come sogno di una coppia ampezzana, Romeo e Filomena Manaigo. 

Alla fine dell’Ottocento, i due giovani sposi, si recarono a visitare la loro proprietà di Peziè in quanto Romeo era intenzionato a costruire un albergo. E quale miglior posto se non quello della proprietà di Peziè? Una culla abbracciata dai monti, nel silenzio melodioso della natura, poco distante dal centro cittadino, ove non c’è limite alla fantasia per chi vuole realizzare più di un albergo: un’opera d’arte senza tempo.

“Lo chiameremo Miramonti” esclamò Filomena assorta nell’ammirare quell’angolo di paradiso senza eguali.

Il complesso alberghiero più grande e prestigioso di Cortina iniziò così la sua attività nell’estate del 1902. Il primo stabile era composto di tre piani (24 camere e 38 letti). Nel 1903 si iniziarono i lavori di ampliamento e si rialzò di un piano la primitiva struttura, portando la capacità ricettiva a 60 letti. Da allora, anno per anno, proseguirono miglioramenti e lavori di espansione dei fabbricati, nel continuo rimodernare ed aggiornare di tutti i servizi. Le opere che si sono succedute sul vecchio tronco si possono così riassumere:

  • 1906: costruzione dell’attuale dipendenza con 58 camere e 82 letti e di una parte della sala da pranzo. Allo stesso anno risale la costruzione della centralina elettrica.
  • 1911: venne costruita un’altra ala verso nord con 18 camere e 27 letti, sala da pranzo e ingranditi i locali di servizio, mentre la dipendenza e lo stabile centrale vennero collegati da un corridoio.
  • 1913: furono completate l’autorimessa e costruite altre 10 camere.
  • 1924: venne allestita una nuova ala, messi in opera gli ascensori e costruite nuove sale.

Negli anni che seguirono, i miglioramenti non si interruppero. Fu rimodernata la vecchia dipendenza, costruito un quinto piano e una nuova autorimessa e, nel 1932, un grande campo da golf.

Nel 1939 furono terminati tutti gli impianti di segnalazione luminose e di telefoni nelle camere.

Ciò che ne è risultato è stato un complesso armonioso di fabbricati, sia nella struttura interna che nei servizi organici esterni.

Negli anni ’40, ’50 e ’60 si completarono terrazze e verande, giardini fioriti, campi da tennis (d’inverno usati per il pattinaggio), campi da sci, skilift, sede staccata della scuola sci di Cortina.

Nei successivi trent’anni i lavori sono continuati sino ad oggi. La maestosità del Miramonti Majestic Grand Hotel si inquadra perfettamente nell’ambiente dolomitico, e così, nel tempo, il Miramonti è diventato sempre più esempio della tradizione turistica ed alberghiera nazionale e internazionale nonché una forza trainante per lo sviluppo economico e sociale della stazione alpina di Cortina.

Il Miramonti è un vero simbolo dell’ospitalità alberghiera delle Dolomiti.

Maestoso, il complesso deve il suo charme alla fusione di elementi di diversa qualità: l’ospitalità, con tutti i suoi rituali, è un valore profondamente radicato, il talento umano, il sapiente impiego degli strumenti tecnici e le impareggiabili armonie naturali.

Nel 1902, quando nacque il Miramonti, i confini d’Europa non erano ancora stati ridisegnati dalla Prima Guerra Mondiale e Cortina non era italiana, ma solo uno dei tanti paesini di montagna nell’immenso impero austroungarico.

Lo stesso imperatore Francesco Giuseppe, veniva a riposare a Cortina. Il suo nome è il primo, nell’albo d’oro degli ospiti del Miramonti, seguito poi da quelli dei nobili e dei ricchi borghesi arrivati da tutto il mondo: da Umberto di Savoia a Ranieri di Monaco, da Alfonso di Borbone re di Spagna a Krupp magnate dell’acciaio, dallo Scià di Persia a re Faruq d’Egitto, dal re Leopoldo del Belgio al generale Montgomery, il vincitore della battaglia di El Alamein. L’elenco delle vedette dello spettacolo si apre con la grande Eleonora Duse per arrivare ai giorni nostri attraverso Ingrid Bergman, Clark Gable, Peter Seller, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Michele Morgan, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Natassia Kinsky.

Un simile albo d’oro ha reso il Miramonti Majestic Grand Hotel una sorta di museo delle celebrità, che non ha mai smesso la sua tradizione di palcoscenico di grandi eventi legati alla cultura, alla musica, allo spettacolo grazie all'attività promossa da Geturhotels, catena alberghiera "Made in Italy" cui fa capo il Miramonti dal 1999.

Nel costante e continuo aggiornamento degli spazi e dell'offerta alberghiera il Miramonti guarda con attenzione alle esigenze di tutti i suoi ospiti volendo far ritrovare sempre a loro il calore e la sensazione di benessere della propria casa.

“L’Ospite in Primo Piano” per Geturhotels e Miramonti Majestic Grand Hotel

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